Pietro
Matteo Cibic
“Il disegno d’un pittore è come il diario intimo d’un letterato”, scriveva Lamberto Vitali parlando degli schizzi di Amedeo Modigliani che sembrano rivivere in Pietro, nella forma allungata, l’attitudine descrittiva, lo sviluppo, un vaso che trascende l’utilizzo per celebrare un modo di fare arte che è gesto dell’inconscio, memoria collettiva, eredità materica.
Homage
Si legge la cifra del design italiano, si intuisce il tocco ironico, si ammira il materiale eterno.
Matteo Cibic incontra Mmairo e nasce Homage. Omaggio al marmo che non è più materia impenetrabile ma si fa oggetto quotidiano, ride e si diverte; omaggio al gesto scultoreo carrarese, capitolo glorioso della storia dell’arte italiana, di maestri del marmo al contemporaneo ambientale.
La forma segue le idee di Cibic che nelle sue creazioni non rinuncia mai all’antropomorfismo e all’allegria, richiama i visi arcaici della scultura tribale, le maschere, gli idoli. Richiama – l’Homage – l’Art Nègre tanto amata da Amedeo Modigliani, livornese, pittore e scultore capace di fare “affiorare le linee”. Tratti che hanno affascinato Cibic che ha reso un vaso un viso allegro, le orecchie sporgenti in contrasto, un portafrutta ispirarsi a una maschera tribale, un’alzata in rosso levanto si fa bandiera con il bianco imperiale e il nero marquinia, quasi a indicare che l’incontro tra opposti può esistere. Eccome. I colori, i marmi, ci raccontano, nei pezzi di Cibic incontri fortunati, ore liete, celebrate da oggetti indimenticabili.
I nomi dei prodotti della collezione Homage sono inspirati in gran parte a scultori di Carrara.
Matteo Cibic incontra Mmairo e nasce Homage. Omaggio al marmo che non è più materia impenetrabile ma si fa oggetto quotidiano, ride e si diverte; omaggio al gesto scultoreo carrarese, capitolo glorioso della storia dell’arte italiana, di maestri del marmo al contemporaneo ambientale.
La forma segue le idee di Cibic che nelle sue creazioni non rinuncia mai all’antropomorfismo e all’allegria, richiama i visi arcaici della scultura tribale, le maschere, gli idoli. Richiama – l’Homage – l’Art Nègre tanto amata da Amedeo Modigliani, livornese, pittore e scultore capace di fare “affiorare le linee”. Tratti che hanno affascinato Cibic che ha reso un vaso un viso allegro, le orecchie sporgenti in contrasto, un portafrutta ispirarsi a una maschera tribale, un’alzata in rosso levanto si fa bandiera con il bianco imperiale e il nero marquinia, quasi a indicare che l’incontro tra opposti può esistere. Eccome. I colori, i marmi, ci raccontano, nei pezzi di Cibic incontri fortunati, ore liete, celebrate da oggetti indimenticabili.
I nomi dei prodotti della collezione Homage sono inspirati in gran parte a scultori di Carrara.
Informazioni Tecniche
Dimensioni
27,3 x 7,3 x 38,4 cm
Finitura manuale, Made in Italy.
Informazioni utili
I prodotti in marmo MMAIRO sono realizzati con materiali pregiati e vanno maneggiati con cura. Le eventuali differenze tra un pezzo e l'altro e di ciascun pezzo rispetto al catalogo sono da considerarsi un pregio del prodotto, e conferma della sua unicità. L'uso di sostanze acide o corrosive può alterare la finitura della superficie. Si consiglia di lavare a mano. I prodotti sono trattati con procedura antimacchia, ove previsto compatibile con alimenti.
Matteo Cibic
Matteo Cibic (1983) e’ un designer italiano e direttore creativo. E’ conosciuto per i suoi oggetti antropomorfi, dalle forme ludiche e divertenti. I suoi lavori nascono indiscriminatamente in collaborazione con piccoli artigiani o grandi industrie, brand di lusso, collezionisti e società high tech. I suoi progetti più conosciuti sono i Domsai, 10A, la ricerca VasoNaso e la Tim Towers a Roma. I suoi lavori sono esposti in musei, istituzioni e gallerie in tutto il mondo. Matteo ha avuto diversi riconoscimenti a livello internazionale come designer ed il suo lavoro è pubblicato in tutto il mondo. Ha ottenuto il premio di International Young Talent nel 2017 da Elle Decor.